E’ costituita la Associazione “Società Interdisciplinare per lo Studio delle Malattie Sessualmente Trasmissibili” (SIMaST). La sede dell’Associazione è a Brescia, in Via Crocifissa di Rosa n. 45. (Successivamente verrà stabilita di volta in volta dal Presidente pro tempore).
La Società Interdisciplinare per lo studio delle Malattie Sessualmente Trasmissibili (SIMaST) persegue scopi esclusivamente scientifici e non ha fini di lucro.
Ha carattere federativo di varie componenti disciplinari coinvolte nello studio e nella promozione della lotta contro le MST.
Si propone di:
promuovere l’attività scientifica riguardante lo studio delle malattie a trasmissione sessuale (M.S.T.), stimolando ogni forma di cooperazione interdisciplinare e l’approfondimento delle interrelazioni fra ambiti di ricerca clinici e medico-sociali;
promuovere, coordinare e sostenere iniziative dirette a sviluppare e a diffondere l’informazione, la formazione e l’aggiornamento nel campo dell’eziopatogenesi, diagnosi, terapia, epidemiologia e prevenzione delle MST;
favorire e sviluppare rapporti con Organizzazioni, Enti o Istituti nazionali e internazionali impegnati in tali e complementari analoghe tematiche.
Il patrimonio della Società è costituito da:
beni mobili ed immobili che diverranno di proprietà dell’Associazione;
fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio;
erogazioni, donazioni e lasciti.
Le entrate dell’Associazione sono costituite da:
quote associative, la cui entità è stabilita periodicamente dal Comitato Direttivo e ratificata dall’Assemblea Generale;
ogni altra entrata che concorra ad incrementare l’attivo sociale.
L’esercizio finanziario chiude al 31 dicembre di ogni anno. Entro quattro mesi dalla fine di ogni esercizio verranno predisposti dal Comitato Direttivo il bilancio consuntivo e quello preventivo dei successivo esercizio.
I Soci sono distinti in:
promotori, coloro che hanno dato adesione alla costituzione dell’Associazione;
ordinari, coloro che, cittadini italiani o stranieri, laureati in medicina o scienze biologiche o scienze sociali, ne facciano domanda [previa presentazione di un altro socio], e la cui richiesta, corredata da qualificazione, sia stata accettata dal Comitato Direttivo;
onorari, studiosi italiani e stranieri che abbiano acquisito particolari benemerenze nello studio delle malattie trasmissibili sessualmente, proposti dal Comitato Direttivo, con ratifica dell’Assemblea dei Soci;
sostenitori, Associazioni, Enti, Aziende pubbliche o private che nell’ambito delle loro finalità dedicano attività e risorse a favore degli scopi istituzionali perseguiti dall’Associazione
I Soci promotori ed ordinari sono tenuti a pagare la quota sociale annua. I Soci onorari sono esenti dall’obbligo di qualsiasi onere finanziario. I Soci sostenitori possono contribuire alle attività associative con erogazioni liberali e donazioni. All’atto della domanda di iscrizione, il Socio si impegna ad accettare lo Statuto ed a versare la quota di iscrizione e le quote annuali stabilite.
Un Socio è dichiarato decaduto in caso di:
decesso;
dimissioni, segnalate per iscritto al Segretario Generale;
mancato pagamento per almeno tre anni della quota annuale di iscrizione;
violazione dello spirito e delle finalità istituzionali dell’Associazione, a giudizio del Collegio dei Probiviri.
Sono organi dell’Associazione:
l’Assemblea Generale dei Soci;
il Presidente, i Vice – Presidenti
il Comitato Direttivo, la Giunta esecutiva;
il Segretario Tesoriere;
il Collegio dei Probiviri;
il Collegio dei Revisori dei Conti.
L’Assemblea Generale dei Soci è costituita da tutti i soci che siano in regola con il pagamento della quota annuale.
In via ordinaria l’Assemblea è convocata tramite lettera semplice o fax o e-mail. E’ presieduta dal Presidente e delibera a maggioranza assoluta dei partecipanti.
E’ ritenuta valida un’Assemblea cui partecipino almeno un terzo dei Soci, in prima convocazione, e qualunque sia il numero dei presenti, in seconda convocazione.
Ad ogni Socio spetta un voto e non sono ammesse deleghe se non ad altri Soci in regola con le quote associative, in numero massimo di tre per ciascun Socio. Il voto è segreto se richiesto [anche solo da un Socio] in occasione di ogni deliberazione.
In via straordinaria l’Assemblea può essere convocata dal Comitato Direttivo per deliberazione propria o per richiesta motivata di almeno un terzo dei Soci. La convocazione avviene mediante avviso portante l’ordine del giorno, spedito almeno un mese prima a ciascun Socio.
L’Assemblea straordinaria è presieduta dal Presidente e delibera a maggioranza assoluta dei partecipanti [con la presenza di almeno la metà dei soci aventi diritto al voto]. Ad ogni Socio spetta un voto. Per quanto riguarda le deleghe e la segretezza dei voto, valgono le stesse regole dell’Assemblea ordinaria.
La Società Interdisciplinare per lo studio delle Malattie Sessualmente Trasmissibili (SIMaST) è diretta da un Comitato Direttivo costituito da membri eletti tra i Soci dall’Assemblea Generale sulla base di liste di candidati ripartiti fra le varie componenti disciplinari in cui si articolano gli interessi e le competenze rappresentate nelle Società.
Nel Comitato Direttivo dovrà essere rappresentato almeno un esponente per ciascuna di tali componenti disciplinari, che ne sarà portavoce e si impegnerà a svilupparne le attività.
Il Comitato Direttivo avrà quindi carattere federativo riconoscendo autonomia di sviluppo alle componenti disciplinari.
Il numero massimo di componenti del Comitato Direttivo, stabilito in 25 all’atto di costituzione dellaSIMaST, potrà venire aggiornato prima di ogni Assemblea generale ordinaria indetta alla scadenza elettorale triennale.
Articolo 8 bis – Organi e cariche sociali. Presidente, vice-Presidenti, Segretario – Tesoriere
Il Comitato Direttivo elegge nel suo seno il Presidente, che assume la carica per un triennio ed è rieleggibile.
Il Comitato Direttivo nomina altresì, sulla base dei voti riportati, un Portavoce delle varie componenti disciplinari in modo da rendere operativo il carattere federativo della Società.
Il Presidente, il panel dei Portavoce e i Vice – Presidenti, in numero di 2 all’atto della costituzione e che possono essere incrementati fino a 5, rappresentano la Giunta esecutiva del Comitato Direttivo.
Il Presidente indica e il Comitato Direttivo elegge un Segretario-Tesoriere non obbligatoriamente fra i soci del Comitato Direttivo.
Il Presidente, i Vice – Presidenti ed il Segretario – Tesoriere costituiscono l’Ufficio di Presidenza.
Articolo 8 ter – Organi e Cariche Sociali. Funzioni
Il Presidente rappresenta ufficialmente e giuridicamente la Società. Presiede le Sedute del Comitato Direttivo e dell’Assemblea Generale dei Soci.
In caso di dimissioni o impedimento, il Presidente è sostituito temporaneamente in tutte le sue funzioni dal Vice – Presidente più anziano.
Il Segretario – Tesoriere è responsabile della Segreteria generale e dell’amministrazione. Redige i verbali delle riunioni dell’Assemblea Generale, del Comitato Direttivo e della Giunta esecutiva.
La Giunta esecutiva ha funzione propositiva nell’ambito del Comitato Direttivo delle proposte emerse dall’Assemblea Generale e, più in generale, delll’implementazione delle proposte delle varie componenti disciplinari.
Il Comitato Direttivo si occupa e delibera sull’attività ordinaria e straordinaria della Società. Il Comitato Direttivo delibera a maggioranza semplice. In via ordinaria si riunisce almeno una volta l’anno; in via straordinaria può essere convocato dal Presidente oppure su richiesta di almeno il 50% dei componenti.
Di regola le riunioni della Giunta esecutiva sono convocate in coincidenza e precedono le riunioni del Comitato Direttivo.
L’Ufficio di Presidenza assume iniziative e delibere che verranno ratificate dal Comitato Direttivo ed eventualmente dall’Assemblea.
L’Assemblea Generale nomina fino a un massimo di tre Probiviri in persone estranee al Comitato Direttivo. I Probiviri sono rieleggibili. Il Collegio dei Probiviri rappresenta un organo consultivo per la Presidenza.
In caso di scioglimento della Società Interdisciplinare per lo Studio delle Malattie Sessualmente Trasmissibili, l’Assemblea Generale deciderà sulla destinazione del patrimonio sociale.
Il presente Statuto può essere modificato dall’Assemblea Generale convocata in seduta ordinaria con la maggioranza dei due terzi dei presenti.
Le proposte di modifica possono essere formulate dal Comitato Direttivo o da almeno un decimo dei soci con nota scritta ed indirizzata al Presidente dell’Associazione.
Il Presidente deve includere nell’ordine del giorno dell’Assemblea Generale successiva un punto riguardante le modifiche dello Statuto e deve notificare ai soci il testo delle proposte di modifica almeno un mese prima dell’Assemblea stessa.
Tutte le eventuali controversie sociali tra soci e tra questi e l’Associazione o i suoi Organi saranno sottoposte, con esclusione di ogni altra giurisdizione, alla competenza di tre Probiviri, nominati dall’Assemblea Generale. Essi giudicheranno ex bono e ex aequo senza formalità di procedura. Il loro lodo sarà inappellabile.